L’itinerario da Portovenere alle Cinqueterre meriterebbe parecchie pagine per essere descritto e diversi giorni di cammino per conoscerlo, tante sono le meraviglie che si trovano lungo il percorso e i luoghi che meriterebbero una deviazione. Siamo in verità tra due mari, sospesi a 400 metri di quota su quel crinale che da Portovenere conduce alle Cinqueterre, tra il Golfo dei Poeti da una parte e il Mar Ligure dall’altra, tra i castagni e la ginestra, dove terra e mare convolano a nozze, un luogo di confine dove il viandante impiega un attimo a dimenticarsi chi crede di essere e a ricordarsi chi è veramente e, se proprio non ci riesce, basta imboccare una di quelle scalinate impossibili che conducono al mare (e che mare!).
Portovenere ha solo un’ombra che oscura la sua bellezza: è molto vicina alle Cinqueterre, le sorelle più famose. Quest’ombra, però, le dona ancora più fascino, e chi la conosce per la prima volta ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una donna schiva e misteriosa, che dissimula a stento le sue grazie. La chiesa di san Pietro, poi, all’estremità del borgo, è la perla di questa collana, una sorta di miracolo gotico a strapiombo sul mare, dove l’isola Palmaria quasi si può toccare, tanto è vicina.
Il secondo giorno ci attende una traversata tra cielo e mare, camminando in mezzo a una natura selvaggia, che ci porterà fino alle Cinqueterre, dove giungeremo dall’alto, da quello splendido balcone che è il Santuario di Nostra Signora di Montenero. Ciliegina sulla torta della traversata è la discesa mozzafiato fino al paesino incantato di Monesteroli con i suoi 1200 scalini di pietra. L’escursione si svolge su sentieri semplici, tranne un piccolo tratto un po’ più tecnico ed esposto, ed è adatta a camminatori con un buon allenamento.
Ritorneremo a Portovenere con treno e pullman, 
e da lì al Rifugio, che ci aspetta con meravigliosa vista sul golfo, il passo sarà breve ma ancora un po’ in salita per riposarci e ridiscendere il mattino dopo dedicando l’ultima giornata alla scoperta dell’isola Palmaria con una panoramica e suggestiva escursione lungo il suo perimetro!

Ritrovo: Imperia stazione ferroviaria oppure stazione di La Spezia


Barbara Campanini 

Guida Ambientale Escursionistica 
(Im 12, Aigae Li164)
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