Nell’entroterra di San Bartolomeo al mare si snoda la val Steria, la terra dei Faraldi, ricca di una tradizione olivicola che ancora oggi è ben radicata nella valle e testimoniata dai suoi numerosi frantoi.

Riva Faraldi, Deglio Faraldi, Tovo Faraldi e Tovetto sono le principali quattro frazioni del comune di Villa Faraldi. Un borgo dalle origini medioevali e forse addirittura già piccolo insediamento romano.

Numerose sono le caselle che punteggiano le campagne. Si tratta di strutture in pietra costruite a secco, a pianta circolare, utilizzate, fin dai tempi antichi, dai contadini, dai pastori e dagli animali come riparo. Sono proprio le caselle ad aver ispirato il nome del progetto di riqualificazione della rete sentieristica di questa valle del comune di Villa Faraldi: “I sentieri di pietra”.

Proprio uno di questi itinerari ci porterà da Deglio Faraldi a Villa Faraldi con un percorso ad anello, attraversando uliveti, ma anche roveti domati fino ad aprirsi sulla gariga mediterranea, ricca di arbusti secchi e spinosi, traccia di incendi passati e dove il bosco di querce, pini silvestri, d’aleppo e mediterranei lentamente cerca di riprendersi i propri spazi. Profumo di timo e a tratti di lavanda accompagneranno i nostri passi lungo il crinale che separa la val Steria dalla val Merula. Lo sguardo indugerà sul mare all’orizzonte, su Cervo, sulla costa di Albenga e sull’isola Gallinara.

Partendo da Deglio Faraldi, un ripido sentiero ci permetterà di tagliare un pezzo di strada asfaltata per incrociarne nuovamente un breve tratto poco più in alto. Ripreso il sentiero tra rovi, querce, prugnoli e segni del passaggio di animali da pascolo, ci si imbatterà in una grande casella. Poco dopo, si giungerà sul crinale ben delimitato da vegetazione boschiva sul lato della val Merula e più brullo da quello della val Steria. Seguendo i segnavia giallo-rosso, che in direzione opposta condurrebbero al monte Ceresa e poi al Pizzo d’Evigno, incontreremo in successione il monte Mezzogiorno (767 m s.l.m.), il pizzo Penna (742 m s.l.m.) e il pizzo Aguzzo (757 m s.l.m.). La discesa che seguirà ci farà scoprire, in mezzo alla vegetazione, una chiesetta diroccata, l’oratorio di San Bernardo. Sarà sempre più evidente la trasformazione del sentiero in via lastricata, fino a giungere nel paese di Villa Faraldi. Da qui, infine, seguendo la strada asfaltata, faremo ritorno a Deglio Faraldi circondati dalle fasce in fermento per la “abbacchiatura” delle olive.

SCHEDA TECNICA

Lunghezza: 10 km circa

Dislivello: 500 m circa

Durata: 4 ore + soste

Difficoltà: E – Escursionistica

DATI LOGISTICI

Ritrovo ore 08:30 a Imperia-Oneglia presso l’ampio parcheggio vicino al supermercato Lidl.

INFO & PRENOTAZIONI

Veronica Sessa: 338 6988783

Evento riservato ai soci MY

EQUIPAGGIAMENTO:

Per l’escursione è consigliabile dotarsi di: scarpe o scarponcini da trekking con buona suola, abbigliamento adatto alla stagione, giacca antivento, mantella per la pioggia, bastoncini da trekking, occhiali da sole, borraccia piena d’acqua, pranzo al sacco.