Anello dei laghi di Palanfré        (Possibilità di dormire al rifugio)

Escursione mediamente impegnativa, che tocca il bel lago inferiore del Frisson e il lago degli Alberghi. Molto suggestiva la vista sull’ardita cima del Monte Frisson soprannominata, per la sua forma piramidale, “piccolo Cervino”.                     Particolarmente interessante lungo il percorso è l’aspetto geologico: la prima parte si svolge su terreni calcarei dove l’acqua ha lavorato le rocce e penetra in profondità. Nella parte superiore il sentiero si svolge sul terreni di origine cristallina, poco permeabili, e quindi ricchi di acque superficiali.                                       La parte bassa dell’itinerario è caratterizzata da uno splendido bosco di faggi ad alto fusto; salendo di quota il pino mugo prende il sopravvento ed accompagna l’escursionista per un lungo tratto, fino a cedere definitivamente il campo alle praterie. Dal lago del Frisson si gode ampia vista sul lato nord dell’omonimo Monte, sul versante ovest del monte Ciotto Mieu e sulla Costa Lausea: monti di candida roccia calcarea che contrasta con il verde dei pini mughi che ne ammantano i fianchi. Essi, in particolari condizioni di luce ed in assenza di vento, si riflettono nelle acque del lago creando uno scenario assai suggestivo.                           Una traccia taglia le ripide pendici erbose e rocciose ai piedi del versante nord del Monte Frisson che incombe con i suoi salti di roccia, e con vari saliscendi anche su pietraia porta sulla sponda occidentale del lago degli Alberghi (gli Arbergh sono le abitazioni in quota, gli alpeggi diremmo oggi, ad indicare un vallone utilizzato nella bella stagione per far salire all’alpe le mandrie).  Scendendo dal lago sulla via del ritorno lo sguardo raggiunge la pianura cuneese ammirando nel contempo l’intero vallone di Palanfré ed il suo abitato.                                 Il borgo deliziosamente restaurato è costituito da una manciata di baite in pietra ai margini di un grande anfiteatro erboso che si alza verso la Costa del Pianard. Un bosco di maestosi faggi secolari protegge dalle valanghe la borgata che, abbandonata negli anni Settanta, dal 2002 è tornata a rivivere.                Qui la montagna è dolce ed amica….profumi di erbe, echi e richiami di animali in alpeggio, contrasti di colori che allietano l’anima!
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RITROVO
Per chi parte DOMENICA MATTINA: h. 9.00 presso rifugio l’Albergh (dentro l’abitato di Palanfré).
INDICAZIONI:
Viaggio stimato 2 ore, percorrere A10 fino a XXMIGLIA, poi tutta la VAL ROJA, oltrepassare LIMONE PIEMONTE e raggiungere VERNANTE. Qui al semaforo si svolta in direzione di Palanfré

Per chi parte SABATO POMERIGGIO (FESTEGGIAMO INSIEME IL MIO COMPLEANNO!):
h. 15.00 dal parcheggio dello svincolo autostradale Imperia OVEST (Porto Maurizio)
– Arrivo al rifugio h 17.00 – breve escursione nella faggeta del sentiero natura – CENA E FESTA!!! – pernottamento – prima colazione – eventuale pacchetto pranzo –

DATI TECNICI

Difficoltà: E (Escursionistica)

Dislivello: 700 mt circa           Altitudine partenza 1379 mt.                 Altitudine arrivo 2057 mt.

Durata: 5 ore + soste

Percorso di media difficoltà, adatto a camminatori che abbiano maturato un’esperienza in salita e discesa anche su percorsi impervi e sdrucciolevoli

EQUIPAGGIAMENTO         Vivamente consigliati bastoni da trekking, scarpe tecniche con buona suola, abbigliamento adeguato a sbalzi repentini di temperatura (giacca a vento, pile, magliette di ricambio, cappellino, occhiali da sole, guanti, ), buona scorta di acqua (1,5 lt)

***** Per chi dorme al rifugio: sacco lenzuolo o a pelo, necessaire per toilette, torcia.

PRANZO AL SACCO

RIMBORSO SPESE ORGANIZZATIVE:                             € 10,00 per gli adulti                (gratuito under 18)

Evento riservato ai soci MY        (costo tessera euro 20,00)

INFO: Barbara Campanini.       GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA REGIONE LIGURIA – ISCITTA AIGAE.           +39 346 7944194. campaninib@yahoo.it

Pulisci&Cammina: Durante le escursioni ci impegniamo a pulire il percorso: ogni cambiamento comincia da un piccolo gesto di responsabilità