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Le casélle, i maxéi e i borghi medioevali di Villa Faraldi e Cervo, camminando con vista sul mare lungo un’antica via di transumanza

2 – 3 – 4 dicembre 2016

Villa Faraldi è un borgo immerso in un ambiente dove natura e lavoro dell’uomo si fondono insieme in maniera straordinaria dando vita a rigogliosi oliveti delimitati dai muri a secco, inequivocabile testimonianza di una storia contadina antica. Il borgo, con le stradine strette, illuminate la sera da scenografici lampioni, ha origini medievali, anche se la stele, datata al III secolo a.C. e oggi conservata nella parrocchiale attesta una frequentazione della zona in epoca romana. Villa Faraldi appartenne, fino al XII secolo, al territorio dei Clavesana per passare poi sotto il dominio di Genova. A lungo soggetto all’amministrazione comunale di Cervo, il borgo è divenuto Comune autonomo nel 1947.

Cervo da anni certificato tra `I Borghi più Belli d`Italia`, ha conservato intatte le sue originalissime caratteristiche di borgo medievale sul mare, protetto da torri e mura cinquecentesche e circondato da verdi colline.
Il centro storico è praticabile solo a piedi ed è stato conservato con i suoi edifici, vecchi di secoli, e i suoi vicoletti ciottolati dove si trovano botteghe di artigiani ed artisti.
Il litorale è caratterizzato dalla presenza di piccoli stabilimenti balneari; per il resto, arenili e scogliere sono liberi e discreti e non ci si sente altra voce che quella del mare. E l`acqua è sempre limpida, con fondali ricchi di alghe e pesci.
A monte del paese, attorno a ruderi di epoche passate, le colline sono ricche di boschi di pini e uliveti, percorse da sentieri silenziosi dove si respira aria pulita.
Notevole il patrimonio culturale: Cervo è dominata da un castello medievale, antica dimora dei Marchesi Clavesana, che oggi ospita mostre d`arte e il permanente Museo Etnografico del Ponente Ligure; nel Borgo, gli antichi palazzi nobiliari aprono i portoni sui `carrugi` dove si affacciano i portali del romanico Oratorio di Santa Caterina; sul sagrato dei Corallini, la barocca Chiesa di San Giovanni Battista offre la concava facciata quale immagine caratteristica del paese. Il Festival e le rinomate Accademie musicali, hanno valso a Cervo il titolo di `Borgo della Musica`.
Le casélle – Nella Liguria occidentale e sporadicamente nel Piemonte sud-occidentale, si possono osservare innumerevoli costruzioni in pietra a secco con cupola in aggetto, strettamente connesse con le attività agro-pastorali, comunemente note come casélle. I cerchi grigi sulla cartina ce ne mostrano la presenza in Liguria: esse raggiungono la massima concentrazione nelle aree montane, collinari e costiere a cavallo fra la provincia di Imperia e quella di Savona, mentre si rarefanno tra Savona e Genova e sono del tutto assenti nello spezzino. Il cuore di quest’area di massima diffusione è rappresentato dal Pizzo d’Evigno e dalla Valle Steria, dove se ne contano a centinaia, di cui molte ancora in buono stato di conservazione. Un patrimonio storico-paesistico ingente, da conoscere e valorizzare.

PROGRAMMA

Venerdì 2 DICEMBRE

ritrovo a Villa Faraldi (Im) presso il b&b “La Casa delle Fate” a partire dalle h. 17,00
sistemazione in camere doppie/singole con la modalità “Albergo diffuso” o “Albergo paese” nel centro storico del borgo
cena/degustazione in taverna a base di prodotti locali, privilegiando la dieta vegetariana e km 0
breve presentazione naturalistica con videoproiezioni e descrizione del cammino di sabato a domenica

Sabato 3 DICEMBRE

colazione in taverna
escursione intera giornata con pranzo al sacco
cena
passeggiata serale fra i carrugi
pernotto come già descritto

Domenica 4 DICEMBRE
colazione in taverna
spostamento, con auto proprie, a Cervo
escursione mezza giornata al Parco del Ciapà con pranzo al sacco
visita allo splendido borgo medioevale
conclusione e rientro nel primo pomeriggio

DETTAGLI DELLE ESCURSIONI
SABATO

“Sulla via della transumanza, anello panoramico delle casélle e dei maxéi”
Dislivello in salita 520 m. id. in discesa – km 10 – tempo di percorrenza 6 ore – difficoltà E
Attraversato il suggestivo borgo di Villa Faraldi, percorreremo un’antica mulattiera fino ad incontrare – immersa fra ginestre, roverelle e ginepri – i resti di un’antica cappella intitolata a San Bernardo. Saliremo ancora, raggiungendo il Sentiero Balcone nel tratto che da Cervo conduce al Pizzo d’Evigno. Questa via di crinale offre una splendida vista che spazia a 360° sui Golfi di Diano Marina, Imperia e Andora e sulla skyline delle Alpi Liguri. Oggi è frequentata da escursionisti e mountain biker, ma un tempo ha svolto un ruolo importante come via di transumanza e di scambi commerciali poiché il Pizzo d’Evigno costituisce il fulcro di un’articolata rete di sentieri di lunga percorrenza che si diramano in ogni direzione: verso l’estremo Ponente Ligure, la Francia e il Piemonte. Fra lembi di prati da sfalcio e pini, seguiremo i profili del Pizzo Aguzzo e del Pizzo Penna e al Passo del Merlo troveremo numerosi esempi delle caratteristiche casélle. Scenderemo in direzione del Prato dei Copétti (denominazione dialettale del Narciso tazzetta) e dell’abitato di Deglio, da dove, camminando fra terrazzamenti di ulivi, andremo a chiudere il percorso ad anello tornando a Villa Faraldi.

DOMENICA

“Sulla via della costa, anello del Ciapà e visita a Cervo”
Dislivello in salita 300 m. id. in discesa – km 6 – tempo di percorrenza 4 ore – difficoltà T

Arroccato sulle pendici occidentali dell’omonimo capo, Cervo è uno dei più celebri ed intatti paesaggi urbani della Riviera Ligure di Ponente.
La nostra escursione ha inizio nella parte alta del paese, dove finisce l’asfalto e inizia un’agevole strada sterrata che conduce allo splendido parco comunale del Ciapà – formato da ulivi, pini marittimi, lecci, pini d’Aleppo e pini domestici – dove, in primavera, si possono ammirare splendide fioriture di orchidee selvatiche, ma con un pizzico di fortuna si può incontrare, già a fine anno, la precocissima Barlia robertiana.
La parte sommitale del parco e la Via della Costa che prosegue verso Rollo regala impareggiabili scorci sul borgo di Cervo e sul mare.
Con un percorso ad anello scenderemo fino al borgo e, attraversando l’interno del centro storico, arriveremo alla spettacolare Chiesa di S. Giovanni Battista, conosciuta come Chiesa dei “Corallini”, edificata fra il Sei e il Settecento e pittoresco scenario di un festival di musica da camera di fama europea.
Qui la vista che si apre sul mare e la sontuosa facciata barocca impongono una gradevole sosta per poi proseguire – lungo i tipici “carrugi” a gradini (angusti viottoli acciottolati liguri) che costeggiano i resti della cinta muraria genovese e numerosi edifici di età medioevale – per riguadagnare la parte alta del paese, dove si trovano il castello dei Marchesi Clavesana, risalente XIII secolo, ed il suo museo.

IMPORTANTE: anche la più semplice attività outdoor, come una camminata all’aria aperta, deve essere affrontata con l’attrezzatura adatta. È quindi indispensabile essere forniti di: scarponi o scarponcini e calze da trekking, giacca antivento/antipioggia, zainetto confortevole, abbigliamento comodo e multistrato per garantirsi condizioni di comfort anche in presenza di cambiamenti improvvisi delle condizioni meteo.

LA STRUTTURA
Ubicato nel centro storico medievale di Villa Faraldi, La Casa delle fate ha un stile rustico e confortevole, le camere sono molto colorate e sicuramente il relax è la parola d’ordine in questo particolare Bed and Breakfast dove si organizzano di frequente corsi e trattamenti di aromaterapia, musicoterapia, meridiano della memoria, Reiki, cristallo terapia e tante altre discipline olistiche.
(web site www.lacasadellefatevillafaraldi.it)
COSTI DI PARTECIPAZIONE

Contributo alle spese di organizzazione da versare alla guida € 25 a persona.

Altre spese previste da pagare direttamente alla struttura ospitante € 70 a persona (due mezze pensioni a 28 € cad e due cestini per pranzo al sacco a 7 € cad).

Per chi fosse interessato ad effettuare una singola escursione in giornata il contributo alle spese di organizzazione è, come di consueto, 10 € adulti e 5 € ragazzi sotto i 16 anni.

Proposta riservata ai soci MY (costo della tessera annuale 20 €) – prenotazioni entro il 21 novembre – è richiesto un minimo di 10 partecipanti

INFO
Marina Pissarello – GAE
acc. trekking someggiato
+39 347 1107301 marina.pissarello@gmail.com