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IL CAMMINO DEL GHIACCIO di TAGGIA
LA NEVIERA ALBARÉO E LA NEVIERA GRANDE, UN PERCORSO FRA STORIA E NATURA
Domenica 19 febbraio 2017

La “piccola età glaciale” fu un periodo della storia climatica della Terra, iniziato nel XV secolo, in cui si registrò un brusco abbassamento delle temperature, con conseguenze anche drammatiche in tutto l’emisfero settentrionale.
Gli inverni hanno continuato ad essere particolarmente lunghi e rigidi fino al 1.800 sicché la neve e il ghiaccio si potevano conservare sino all’estate successiva grazie ad appositi ambienti interrati chiamati “neviere”. Ovvero ampi pozzi conici, con muri a secco impermeabilizzati a calce, dotati di una scala a chiocciola discendente lungo la parete interna e di un canale di scolo.
Dopo essere stata introdotta in queste cavità, la neve veniva ben compressa e coperta con fogliame secco al fine di essere mantenuta il più a lungo possibile. In estate, i blocchi di neve ghiacciata venivano trasportati a valle e utilizzati per la conservazione degli alimenti, dando anche origine, localmente, ad una pregiata tradizione di gelateria.
In Valle Argentina sono presenti due esempi: la “Nevèia Albaréo” e la “Nevèia Grande” che si presentano in perfetto stato di conservazione e che sono collocate all’interno di uno splendido percorso escursionistico, interessato sia dal Sentiero Liguria che dal Sentiero Balcone.
Percorrendo il “Cammino del ghiaccio di Taggia” è infatti possibile ammirare tratti ancora integri dell’antica mulattiera lastricata che permetteva di raggiungere le neviere e di immergersi prima fra le terrazze di ulivi e poi nella più tipica macchia mediterranea, caratterizzata da lecci, eriche arboree e corbezzoli, fino a raggiungere il bosco mesofilo alla quota delle neviere.

DETTAGLI ESCURSIONE

Il percorso ha inizio dal Vallone S. Lucia, dove il centro storico di Taggia culmina nel tipico sagrato in ciottoli antistante la Chiesa e il Convento dei Domenicani (XV sec.), celebre per la sua pinacoteca.
Con un breve tratto asfaltato si supera il viadotto autostradale e si raggiunge l’attacco della mulattiera che, attraverso belle terrazze di ulivi, testimoni dell’ancor forte vocazione agricola della Valle, conduce ad un primo bivio con l’indicazione della frazione Beuzi e della Neviera Albaréo (498m slm).
Continuando a risalire la collina si gode di una meravigliosa vista sull’abitato di Arma con lo sfondo del mare e si raggiunge la località Albaréo dov’è situata la neviera più piccola.
Proseguendo sulla strada sterrata si raggiunge la località Entrà dove riprende l’antica mulattiera, nel suo tratto più suggestivo e meglio conservato, che risale il Monte Nevéia e conduce alla Neviera Grande, quota massima del tracciato (840m slm) e va poi a formare un ampio anello che tocca punti altamente panoramici.

Dislivello: 850 m – Tempi percorrenza: 5.00 ore – Lunghezza: 15,00 km – Difficolta: E (bollino blu)

DESTINATARI

L’attività proposta è fruibile da chiunque abbia una discreta preparazione fisica, ami stare in contatto con la natura e provi interesse per storia e tradizioni del territorio Ligure. L’itinerario non presenta particolari difficoltà tecniche, ma lo sviluppo chilometrico e il dislivello comportano un impegno di tipo escursionistico.

DETTAGLI LOGISTICI

Ritrovo: ore 8.30 Stazione Ferroviaria di Arma di Taggia – ore 8:45 Posteggio Vallone S. Lucia
Inizio escursione: ore 9:00 / Fine escursione: ore 15:30
Trasporto con auto propria e pranzo al sacco a cura dei partecipanti
Abbigliamento ed attrezzatura: scarponcini da trekking alla caviglia, giacca antivento/antipioggia, pile, pantaloni lunghi, borraccia (1 solo punto di rifornimento lungo il percorso), berretto, maglietta e calzini di ricambio (consigliati), bastoncini da trekking (consigliati), binocolo e fotocamera (chi vuole).
Info e prenotazioni: Marina Pissarello 347.1107301
Rimborso spese: adulti € 10,00 ragazzi<18 anni € 5,00
Evento riservato ai soci MY: costo tessera annuale € 20,00

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